Sabato 26 e domenica 27 maggio Rocca Massima ha vissuto con grande partecipazione la tradizionale Festa in onore della Madonna della Pietà, il cui titolo è PRESIDIO e DECORO di Rocca Massima.
Quest’anno la ricorrenza ha avuto un motivo in più per suscitare le emozioni che questa ricorrenza di per sè muove da secoli nel popolo rocchigiano.
Per la prima volta dopo sessant’anni l’immagine della Madonna è stata condotta in processione con la nuova “MACCHINA” realizzata dal maestro Wladimiro Di Folco di Sora (già autore nel 1998 del restauro della chiesa parrocchiale) riportando in auge quella antica che era stata sostituita nel 1958 con l’altra donata dal cittadino Ugo Pronti residente negli USA per Grazia ricevuta. Giunta in aereo, fu montata dagli artigiani locali, parenti del Pronti, Umberto Tomei detto e compianto Albertino (morto all’età di 102 anni) e dall’allora giovane figlio e collaboratore falegname Tomei Renato.
La nuova (e antica) macchina di cui alla foto, ripropone proprio lo stile, i colori e le dimensioni di quella che dalla fine dell’800 fino appunto al 1958 fu portata in spalla dai nostri padri, dai nostri nonni e antenati con proverbiale devozione. È stata proprio una bellissima festa, della quale bisogna essere grati alla generosità del popolo rocchigiano, alla iniziativa lodevole della signora Anna Tomei che ha promosso la raccolta delle offerte necessarie per lavrealizzazione dell’opera e del Comitato dei Festeggiamenti i cui bravi rappresentanti Maurizio Alessandroni e Fabio Battisti hanno dato, insieme a Paolo Mariani, ancora una volta prova di bravura e di generosa competenza. Sarebbero tante altre le persone da lodare ma ne vogliamo citare alcuni tra i più meritevoli senza peraltro sminuire i meriti di tanti altri concittadini : Flavio Mariani – Aurelio Del Ferraro – Aurelio Alessandroni – Alessandro Priori – Danilo Cianfoni – Pietro Pasqualini(il veterano di questa festa) – tutta la Confraternita di San Giuseppe del Presidente Franco Della Vecchia e i fratelli Angelo, Luigi e Giancarlo Foschi. Sabato 2 giugno si replica con quello che viene chiamato l’Ottavario : la processione notturna che andrà a concludersi con la ricollocazione
della sacra immagine di Maria nella sua Cappella in un tripudio di canti e di forti emozioni. Concludendo, è bello ricordare come questa Festa da sempre richiami al Paese natale tanti rocchigiani che
da molti anni dovettero emigrare per lavoro…Quando arrivano l’ultimo sabato e l’ultima domenica di maggio Rocca Massima si risveglia dal lungo inverno e nessuna turbolenta Primavera può trattenerli dal venire a gridare W Maria. Come gli Ebrei si salutano da duemila anni augurandosi “Il prossimo anno a Gerusalemne”, così i Rocchigiani si scambiano “se revedimo alla Madonna se Dio vo”.
Lucia Del Ferraro
Presidente
Proloco